
Serena Maria Catalano
Serena Maria Catalano
PSICOLOGA-TEATROTERAPEUTA
PSICOLOGA-TEATROTERAPEUTA
PSICOLOGA-TEATROTERAPEUTA
ACCOMPAGNATRICE IN NATURA
ACCOMPAGNATRICE IN NATURA
ACCOMPAGNATRICE IN NATURA

Sulle tracce del Sé

Sulle tracce del Sé

Sulle tracce del Sé


Chi sono
Sono Psicologa, Teatroterapeuta e Accompagnatrice in Natura. Mi sono specializzata in psicologia cognitiva all’Università di Bologna per poi intraprendere, dopo anni di pratica teatrale, il percorso di Teatroterapia presso la Scuola triennale di Teatroterapia fondata da Walter Orioli. Mi sono formata in 'Pedagogia della Selva e del Selvatico' con Christian Mancini e Raffaella Cataldo, per facilitare gli individui al contatto consapevole con la natura e di conseguenza con la propria natura interiore. Mi appassionano le pratiche di presenza corporea come la danza e lo yoga e sono particolarmente interessata a come attraverso il Corpo e il Bosco si possa accedere alla propria Psiche.
Chi sono
Sono Psicologa, Teatroterapeuta e Accompagnatrice in Natura. Mi sono specializzata in psicologia cognitiva all’Università di Bologna per poi intraprendere, dopo anni di pratica teatrale, il percorso di Teatroterapia presso la Scuola triennale di Teatroterapia fondata da Walter Orioli. Mi sono formata in 'Pedagogia della Selva e del Selvatico' con Christian Mancini e Raffaella Cataldo, per facilitare gli individui al contatto consapevole con la natura e di conseguenza con la propria natura interiore. Mi appassionano le pratiche di presenza corporea come la danza e lo yoga e sono particolarmente interessata a come attraverso il Corpo e il Bosco si possa accedere alla propria Psiche.
Chi sono
Sono Psicologa, Teatroterapeuta e Accompagnatrice in Natura. Mi sono specializzata in psicologia cognitiva all’Università di Bologna per poi intraprendere, dopo anni di pratica teatrale, il percorso di Teatroterapia presso la Scuola triennale di Teatroterapia fondata da Walter Orioli. Mi sono formata in 'Pedagogia della Selva e del Selvatico' con Christian Mancini e Raffaella Cataldo, per facilitare gli individui al contatto consapevole con la natura e di conseguenza con la propria natura interiore. Mi appassionano le pratiche di presenza corporea come la danza e lo yoga e sono particolarmente interessata a come attraverso il Corpo e il Bosco si possa accedere alla propria Psiche.

Teatroterapia
L'Arte di mettere in scena i propri vissuti
e di guardarsi attraverso gli occhi del personaggio che emerge spontaneamente dal corpo una volta liberato dall'automatismo del muoversi quotidiano. Nel corpo sono scritti gli impulsi arcaici, le memorie, le esperienze, i vissuti, i traumi e attraverso il corpo possiamo contattare quelle parti inesplorate del Sé che aspettano, nascoste, di essere accolte.

Esperienze in natura
Il Bosco rappresenta archetipicamente la parte spaventosa del Sé, buia, inesplorata, selvaggia. Ma, entrare nel bosco è anche entrare dentro la parte rimossa dalla nostra cultura di appartenenza e scorpire che non è spaventosa ma ricca di risorse e di vita. Nel bosco torni in contatto con la tua parte ancestrale ancora viva dentro al corpo e nella psiche. Nel bosco, attraverso le antiche pratiche di connessione, ti riappropri del sentire selvatico, rinascono i tuoi sensi che si dilatano tornando vigili, riaccendi la memoria del cervello rettiliano e puoi reintegrare la parte più antica del tuo essere.

Supporto psicologico
Ricevere supporto psicologico è donarsi un luogo - tempo in cui narrarsi, ascoltarsi, sentirsi. Lo sguardo accogliente e non giudicante della psicologa rispecchia e facilita l'esprimersi e il concretizzarsi del bisogno insito in ogni essere umano di narrarsi e di sentirsi rinarrare, di ascoltarsi ed essere ascoltati, di vedersi ed essere visti.

Team Building
La Teatroterapia nel Bosco per sua natura ricrea la tribù. Lasciandosi ispirare dalle storie che si leggono nelle tracce, dalla cooperazione nel rituale di accensione del fuoco, dalla sensorialità corporea nella scelta dei materiali per la costruzione del bivacco e dalla rappresentazione scenica dei vissuti, l'esperienza comunitaria in Natura diventa relazione autentica.

Teatroterapia
L'Arte di mettere in scena i propri vissuti
e di guardarsi attraverso gli occhi del personaggio che emerge spontaneamente dal corpo una volta liberato dall'automatismo del muoversi quotidiano. Nel corpo sono scritti gli impulsi arcaici, le memorie, le esperienze, i vissuti, i traumi e attraverso il corpo possiamo contattare quelle parti inesplorate del Sé che aspettano, nascoste, di essere accolte.

Esperienze in natura
Il Bosco rappresenta archetipicamente la parte spaventosa del Sé, buia, inesplorata, selvaggia. Ma, entrare nel bosco è anche entrare dentro la parte rimossa dalla nostra cultura di appartenenza e scorpire che non è spaventosa ma ricca di risorse e di vita. Nel bosco torni in contatto con la tua parte ancestrale ancora viva dentro al corpo e nella psiche. Nel bosco, attraverso le antiche pratiche di connessione, ti riappropri del sentire selvatico, rinascono i tuoi sensi che si dilatano tornando vigili, riaccendi la memoria del cervello rettiliano e puoi reintegrare la parte più antica del tuo essere.

Supporto psicologico
Ricevere supporto psicologico è donarsi un luogo - tempo in cui narrarsi, ascoltarsi, sentirsi. Lo sguardo accogliente e non giudicante della psicologa rispecchia e facilita l'esprimersi e il concretizzarsi del bisogno insito in ogni essere umano di narrarsi e di sentirsi rinarrare, di ascoltarsi ed essere ascoltati, di vedersi ed essere visti.

Team Building
La Teatroterapia nel Bosco per sua natura ricrea la tribù. Lasciandosi ispirare dalle storie che si leggono nelle tracce, dalla cooperazione nel rituale di accensione del fuoco, dalla sensorialità corporea nella scelta dei materiali per la costruzione del bivacco e dalla rappresentazione scenica dei vissuti, l'esperienza comunitaria in Natura diventa relazione autentica.

Teatroterapia
L'Arte di mettere in scena i propri vissuti
e di guardarsi attraverso gli occhi del personaggio che emerge spontaneamente dal corpo una volta liberato dall'automatismo del muoversi quotidiano. Nel corpo sono scritti gli impulsi arcaici, le memorie, le esperienze, i vissuti, i traumi e attraverso il corpo possiamo contattare quelle parti inesplorate del Sé che aspettano, nascoste, di essere accolte.

Esperienze in natura
Il Bosco rappresenta archetipicamente la parte spaventosa del Sé, buia, inesplorata, selvaggia. Ma, entrare nel bosco è anche entrare dentro la parte rimossa dalla nostra cultura di appartenenza e scorpire che non è spaventosa ma ricca di risorse e di vita. Nel bosco torni in contatto con la tua parte ancestrale ancora viva dentro al corpo e nella psiche. Nel bosco, attraverso le antiche pratiche di connessione, ti riappropri del sentire selvatico, rinascono i tuoi sensi che si dilatano tornando vigili, riaccendi la memoria del cervello rettiliano e puoi reintegrare la parte più antica del tuo essere.

Supporto psicologico
Ricevere supporto psicologico è donarsi un luogo - tempo in cui narrarsi, ascoltarsi, sentirsi. Lo sguardo accogliente e non giudicante della psicologa rispecchia e facilita l'esprimersi e il concretizzarsi del bisogno insito in ogni essere umano di narrarsi e di sentirsi rinarrare, di ascoltarsi ed essere ascoltati, di vedersi ed essere visti.

Team Building
La Teatroterapia nel Bosco per sua natura ricrea la tribù. Lasciandosi ispirare dalle storie che si leggono nelle tracce, dalla cooperazione nel rituale di accensione del fuoco, dalla sensorialità corporea nella scelta dei materiali per la costruzione del bivacco e dalla rappresentazione scenica dei vissuti, l'esperienza comunitaria in Natura diventa relazione autentica.
Corsi in partenza
Giovedì 18 Settembre 2025 dalle 19.00 alle 20.45 - Sulle tracce del Mito - Percorso di Teatroterapia per adulti - Le Ortiche - Casalecchio di Reno
Giovedì 18 Settembre 2025 dalle 17.00 alle 18.30 - Il Mistero del Germoglio - Laboratorio di Teatroterapia per bambini dai 6 ai 10 anni - Le Ortiche - Casalecchio di Reno
Sabato 20 Settembre 2025 dalle 10 alle 12 - Percorso di Teatroterapia per adulti - Marano
Mercoledì 1 Ottobre 2025 dalle 16.30 alle 18.15 - Laboratorio di Teatroterapia per adulti - Lab41 - Bologna
Recensioni
Per quanto mi riguarda l’incontro con Serena è stato fondamentale nella mia scelta di fermarmi: lei ha delle doti speciali, uniche direi. Parla sottovoce e attraverso questo sussurrare entra in punta di piedi e con grande rispetto nelle nostre vite. Ci offre letture di ciò che “facciamo accadere” nel laboratorio mai arroganti, mai assertive, ce le offre come si offrono le ciliegie “ se le gradisci”, vede ciascuna/ o di noi oltre le apparenze, accoglie con un sorriso che scalda e mai mai giudica. Ha una sensibilità davvero speciale. Mi ha aperto a mondi nuovi. Il suo sguardo è sempre pieno d’amore mai giudicante.
Marisa
Il mio personaggio è legato a una parte primitiva di me, una parte di cui il corpo aveva memoria prima ancora che emergesse. Ho sentito davvero venire alla luce un lato che aveva bisogno di manifestarsi. Ha inoltre segnato un vero e proprio passaggio: il mio personaggio è emerso anche in altri momenti, sostituendosi ad una figura in cui ho sentito di immedesimarsi fino a poco prima. Sento che la comunicazione col bosco si è aperta a un livello più sottile, è stato come entrare in maggiore sinergia con il campo.
Gabriella
Io sono un uomo delle caverne, vivo solo nel bosco e conosco suoni e segreti della natura, so accendere il fuoco, la mia storia è fatta di millenni e millimetri. In questo tempo ho incontrato le stagioni, le condizioni atmosferiche, i colori e le persone ma preferisco stare da solo. Ho conosciuto l’aggressività e ho capito essere parte di me. Il rosso del sole che ogni giorno mi accompagna e con il quale mi scaldo. Ho scoperto la danza, luce dei miei occhi, scintilla del mio cuore… Vorrei essere accettato così come sono, solitario… Amo la notte e guardare le stelle che mi coprono il viso.
Carlotta
Per quanto mi riguarda l’incontro con Serena è stato fondamentale nella mia scelta di fermarmi: lei ha delle doti speciali, uniche direi. Parla sottovoce e attraverso questo sussurrare entra in punta di piedi e con grande rispetto nelle nostre vite. Ci offre letture di ciò che “facciamo accadere” nel laboratorio mai arroganti, mai assertive, ce le offre come si offrono le ciliegie “ se le gradisci”, vede ciascuna/ o di noi oltre le apparenze, accoglie con un sorriso che scalda e mai mai giudica. Ha una sensibilità davvero speciale. Mi ha aperto a mondi nuovi. Il suo sguardo è sempre pieno d’amore mai giudicante.
Marisa
Il mio personaggio è legato a una parte primitiva di me, una parte di cui il corpo aveva memoria prima ancora che emergesse. Ho sentito davvero venire alla luce un lato che aveva bisogno di manifestarsi. Ha inoltre segnato un vero e proprio passaggio: il mio personaggio è emerso anche in altri momenti, sostituendosi ad una figura in cui ho sentito di immedesimarsi fino a poco prima. Sento che la comunicazione col bosco si è aperta a un livello più sottile, è stato come entrare in maggiore sinergia con il campo.
Gabriella
Io sono un uomo delle caverne, vivo solo nel bosco e conosco suoni e segreti della natura, so accendere il fuoco, la mia storia è fatta di millenni e millimetri. In questo tempo ho incontrato le stagioni, le condizioni atmosferiche, i colori e le persone ma preferisco stare da solo. Ho conosciuto l’aggressività e ho capito essere parte di me. Il rosso del sole che ogni giorno mi accompagna e con il quale mi scaldo. Ho scoperto la danza, luce dei miei occhi, scintilla del mio cuore… Vorrei essere accettato così come sono, solitario… Amo la notte e guardare le stelle che mi coprono il viso.
Carlotta
